Il rinascimentale Palazzo Strozzi di Firenze, ospita dal 25 febbraio al 18 luglio la mostra dedicata alla poetica metafisica con opere di De Chirico, Max Ernst, Magritte e Balthus
La bella esposizione dedicata a De Chirico, viene presentata proprio a Firenze, luogo dove lo stesso autore metafisico dice di avere percepito” un nuovo modo di vedere il mondo, una illuminazione si per se incomprensibile”, seduto sulle panchine di Piazza Santa Croce, intorno agli anni dieci e venti del Novecento, quando il mondo intero si “preparava” alla Grande Guerra.

De Chirico: la metafisica come traduzione pittorica della sensibilità e di una particolare concezione di vita, modellata sulle letture di Nietzsche

De Chirico, Max Ernst, Magritte e Balthus. Uno sguardo nell’invisibile- La mostra
Il nucleo centrale dell’esposizione si svolge proprio intorno al periodo metafisico di De Chirico, il primo ventennio del secolo passato e alle influenze delle sue opere in tutto il panorama artistico dell’epoca. Molti sono i confronti che la mostra offre ai visitatori esponendo opere di artisti di fama mondiale come Magritte, Ernst, Balthus, Carrà e Morandi, non proponendo solo uno sterile confronto ma proponendo un vero e proprio percorso fra sogno e reale, introdotto da un giovanile autoritratto di De Chirico e da un bellissimo, e volitivo, ritratto della madre. Attraverso 100 opere, provenienti da esclusive raccolte private e da alcuni dei più importanti musei del mondo, la rassegna mette in evidenza la rivoluzione operata da De Chirico nell’arte del XX secolo,
che aprì la strada a tutti quei movimenti che costituiscono la parte più interessante e vitale dell’esperienza artistica europea tra le due guerre, dal Dada al Surrealismo, dal Realismo Magico al Neo-Romanticismo dando un taglio netto alle prospettive di ricerca ormai esaurite del Cubismo e delle avanguardie formali.

De Chirico, Max Ernst, Magritte e Balthus. Uno sguardo nell’invisibile – Le sezioni della mostra
Sezione I – La rivelazione e l’enigma, Sezione II- Dipingere il pensiero, Sezione III – L’artista ed il mondo, Sezione IV- Una nuova vita delle cose, Sezione V – Spostamenti di senso, Sezione VI- Un realismo magico, Sezione VII- Spaesamenti di tempo e di spazio, Sezione VIII – Inquietudine della storia, Inquietudine del quotidiano: queste le otto sezioni che guideranno il visitatore attraverso la difficile arte metafisica di De Chirico e di altri artisti del Novecento, con una particolare attenzione all’ aspetto psicologico delle opere di De Chirico, anche attraverso l’allestimento. Una rassegna che vuole anche invitare a riflettere sui temi degli spazi e dei sogni, associando alla visione delle opere d’arte, le suggestioni provocate dai quadri sulla psicologia dello spettatore.

Orari della mostra De Chirico, Max Ernst, Magritte e Balthus. Uno sguardo nell’invisibile
La mostra è aperta dal 26 Febbraio al 18 luglio, tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00, il Giovedi dalle 9.00 alle 23.00

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Silvia Perugini