Apparso attorno alla fine del Quattrocento, la tradizione del Calcio Storico Fiorentino andò gradualmente perdendosi durante i secoli XVIII e XIX. La data di fondazione della moderna stagione moderna del Calcio Storico si fissa quindi al maggio del 1930 quando, per la ricorrenza del quarto centenario dall'Assedio di Firenze per opera di Carlo V, su iniziativa del gerarca fiorentino Alessandro Pavolini venne organizzato il primo torneo tra i quartieri della del centro fiorentino; da allora il Calcio Storico Fiorentino è andato riaffermandosi fino a divenire con gli anni la manifestazione rievocativa più importante della città.

Le partite del Calcio Storico venivano organizzate solitamente nel periodo del Carnevale ma non solo. La più famosa è sicuramente quella giocata il 17 febbraio 1530, a cui si ispira la moderna rievocazione, quando il popolo fiorentino, assediato dalle truppe imperiali di Carlo V, diede sfoggio di coraggio e noncuranza mettendosi a giocare al Calcio Storico in piazza Santa Croce. Una delle altre partite più famose della storia del Calcio Storico è senza dubbio quella del 1490 quando si giocò eccezionalmente sull’Arno ghiacciato.

Antiche rivalità e la voglia di vincere sempre e comunque: quattro squadre per quattro quartieri, nella cornice di una fantastica Firenze.

Calcio Storico fiorentino: tra calcio e rugby un gioco che ancora conserva le antiche regole cinquecentesche

Ancora oggi il Calcio Storico Fiorentino, cerca di ricalcare le regole tramandate da antichi testi scritti cinquecenteschi, quando il gioco era praticato regolarmente da giovani, sia nobili che popolani, per le strade e piazze del centro fiorentino. Le partite hanno una durata di cinquanta minuti e si disputano su di un campo rettangolare ricoperto di rena. Su questo terreno si svolge il Calcio Storico, dove si affrontano due squadre composte da ventisette calcianti per parte. Vince il Calcio Storico chi riesce a lanciare più volte la palla nella rete posta al fondo del campo avversario, ovvero, in dialetto fiorentino, “guadagnare una caccia”. Secondo le regole dell’antico Calcio Storico Fiorentino, qualora la palla finisca al di sopra della rete, viene assegnata una “mezza caccia” in favore dell'avversario. Ad ogni segnatura di “caccia” le squadre si devono cambiare di campo. Le squadre partecipanti al Calcio Storico Fiorentino sono le rappresentanti dei quattro quartieri del centro: i Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Rossi di Santa Maria Novella e i Verdi di San Giovanni. Il calendario del Calcio Storico è composto di tre partite: due eliminatorie, il 14 e 15 Giugno, ed una terza per assegnare il Palio. La finale del Calcio Storico Fiorentino cade in concomitanza con la Festa di San Giovanni, santo patrono fiorentino, il 24 Giugno. Preceduta da un corteo, detto anche "corteggio", che parte alle ore 16 da Santa Maria Novella, la finale del Calcio Storico Fiorentino si giocherà alle ore 17.00 nel fantastico scenario di Piazza Santa Croce. Interessante è anche il premio. Oltre a al “Palio”, uno stendardo ricamato, alla squadra vincitrice del Calcio Storico Fiorentino sarà consegnata anche una vitella di razza Chianina.