La Toscana classica è una scena civilizzata di olivi argentati, colline coperte di vigneti, girasoli che splendono nel caldo e silhouettes scure di cipressi, disposti in duplici filari lungo strade senza tempo. Il poeta gallese Dylan Thomas che non era estraneo alla lato selvaggio della vita, descrisse la campagna fiorentina così: - ''Le colline con le pinete sono senza fine, i cipressi sulle vette dicono a ciascuno tutto sulla lunghezza della morte, i boschi sono scuri come l'amore e pieni di montoni'' – un'immagine rurale seducente che ha ammaliato così tanti visitatori facendogli trovare la loro versione del paradiso terrestre.

''Toscana turismo naturalistico'' nel Sud significa immergersi nella primitiva tranquillità di un paesaggio senese

Vista la civilizzazione del territorio, ''Toscana turismo naturalistico'' è un trinomio che sembra quasi una contraddizione. Infatti oltre la classica scacchiera dei vigneti, una natura selvaggia e possente attende. La Toscana è la regione con maggiore copertura boschiva in Italia, le montagne sono scoscese e nella parte nord-occidentale ci sono boschi fitti come la foresta pluviale, mentre nella costa occidentale della Maremma, le paludi rimangono le aree ecologicamente più pure ed incontaminate della linea costiera italiana. ''Toscana turismo naturalistico'' nel Sud significa immergersi nella primitiva tranquillità di un paesaggio senese.

La passione per la caccia dei toscani guarda con attenzione anche agli animali in volo.

La forza delle associazioni di cacciatori ha fortemente ridotto il numero delle prede sul territorio con la sola eccezione del cinghiale.

Le riserve di caccia sono il luogo privilegiato dove i bird-watchers possono osservare le specie locali, molte più opportunità si offrono per gli amanti degli animali e della natura nel ricercare altre specie animali e botaniche. I falchi e le aquile dorate godono ancora della maestosità delle montagne, mentre la vita dei cervi, decimati dalla caccia, non è più un idillio pastorale.

Nonostante le avversità i lupi dell'Appennino hanno fatto ritorno nelle regioni montane, incoraggiati anche dall'aumento del loro piatto preferito, il muflone selvatico. Lontano dalle folle culturali gli amanti della natura ed gli appassionati dell'adrenalina possono indulgere nel trekking e nello sci, nelle passeggiate a cavallo e nelle gite in mountain bike, scalando ed esplorando le grotte, facendo parapendio, vela e surf. ''Toscana turismo naturalistico'' è anche equitazione, molto popolare in questa regione con tantissimi percorsi a cavallo e mulattiere più che ogni altra località d'Italia. ''Toscana turismo naturalistico'' è anche il paradiso dell'escursionismo. Mappati meglio che in ogni altra regione italiana i sentieri offrono una grande scelta di percorsi sia rilassanti che impegnativi. Gli escursionisti professionali possono seguire i sentieri a lunga percorrenza del Club Alpino Italiano (CAI). I trekking nella Garfagnana e sulle Alpi Apuane sono percorsi chiave della catena Apuana, mentre la Grande Escursione Appenninica (GEA) è un percorso di 25 giorni che porta dall'Umbria all'Emilia lungo i crinali dell'Appennino. ''Toscana Turismo Naturalistico'' è quindi un'esperienza unica, sicuramente da provare per la vostra prossima vacanza.